Il rifacimento del tetto è un tipo di intervento strutturale che, se mal eseguito, rischia di avere conseguenze disastrose sulla vivibilità e durabilità dell'intero edificio.
Ogni spesa investita su questo fronte, si tradurrà in un risparmio nel breve e nel lungo termine.
Tanto per le strutture in legno quanto per quelle in cemento o in acciaio, una buona coibentazione del tetto è fondamentale per massimizzare le prestazioni energetiche dell'immobile con una conseguente riduzione dei costi relativi alla climatizzazione e riscaldamento. Un tetto ristrutturato alla perfezione consente inoltre di mettere al riparo l'edificio dall'umidità e da eventuali infiltrazioni d'acqua. Con un buon isolamento termico, inoltre, si possono sfruttare le detrazioni fiscali sul risparmio energetico.

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di coperture

Rifacimento tetto: perché è così importante?

Quando si decide di ristrutturare il proprio immobile, il tetto è probabilmente il primo aspetto da prendere in considerazione.
Non solo è necessario utilizzare materiali di ottima qualità e garantiti nel tempo, ma è fondamentale eseguire, negli anni a venire, piccoli interventi periodici di manutenzione ordinaria.
Il tetto ideale del resto, è quello che, oltre a minimizzare gli interventi periodici di manutenzione ordinaria, riesce a limitare al minimo tanto le dispersioni di calore, che incidono sulle spese di climatizzazione e riscaldamento, quanto le infiltrazioni di acqua e l’umidità che, col passare del tempo, danneggiano la struttura e rendono l'ambiente insalubre e, in casi estremi, anche pericoloso.

Perché è così importante, dunque, il rifacimento del tetto?

  • Perché consente di risparmiare sulle spese di climatizzazione/riscaldamento.
  • Perché rende l'ambiente più salubre, più vivibile e più sicuro.
  • Perché protegge l'immobile dal passare del tempo e dagli agenti atmosferici.

Le cause che possono portare alla necessità di rifare il tetto sono molteplici:

  • Volontà di migliorare la vivibilità dell’ambiente sottotetto, aumentando altezze e spazi interni, oppure luminosità e ventilazione.
  • Una scarsa manutenzione nel tempo che può portare a problemi di infiltrazioni e umidità, quindi muffe e funghi.
  • Migliorarne l'efficienza energetica, utilizzando magari materiali che non esistevano ai tempi della costruzione dell'edificio.
  • problemi strutturali o acustici che rendono quindi il rifacimento della copertura un intervento non più ignorabile.

Le fasi della ristrutturazione del tetto

Le fasi della ristrutturazione sono poche, ma precise e molto complesse:

1

Sopralluogo

Sopralluogo e rilievo dello stato dei luoghi per lo studio e la progettazione del cantiere: dalla logistica alle fasi esecutive.

2

Messa in sicurezza

Messa in sicurezza dell'area oggetto di intervento mediante l'installazione di opere provvisionali.

3

Rimozione finiture

Smantellamento del vecchio tetto mediante la rimozione del manto di finitura (tegole, coppi, pannelli, lamieregrecate, ecc.).

4

Rimozione isolanti

Rimozione dei materiali isolanti ed eventuale loro sottostruttura.

5

Smantellamento struttura

Smantellamento della struttura portante (legno, acciaio, cemento armato, ecc.), se vetusta ed ammalorata

6

Sostituzione parti

Sostituzione di tutte le parti vecchie o danneggiate con la posa in opera delle nuove componenti strutturali, isolanti e di finitura.

La ristrutturazione del tetto, insomma, è un'operazione molto complessa che vale la pena di valutare attentamente poiché, se ben eseguita, consente di migliorare la vivibilità dell'edificio, donando all’immobile una nuova e duratura vita, e di risparmiare nel tempo sulle spese di climatizzazione e riscaldamento.

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